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Da Roma a Contursi

DALLE TERME DI CARACALLA ALLE TERME DEL TUFARO

Da Roma a Contursi
DALLE TERME DI CARACALLA ALLE TERME DEL TUFARO


Essendo nato in terra – ed in epoca – napoletana e bellica, non ho avuto il piacere di trovarmi in epoca romana. Nella quale, forse, sarei stato nominato senatore, oppure plebeo, oppure dato in pasto alle bestie feroci del circo essendo, almeno per il passato, abbastanza cicciotello e di peso che si scriveva con ben tre cifre: 113 il peso massimo! Ogni volta che mi pesavo ed usciva il numero sulla bilancia pesapersone digitale, arrivava subito la Polizia… Scherzi a parte, se le terme di Caracalla sono solo un sogno o un riferimento storico, le Terme del Tufaro, di Contursi, sono una realtà positiva del nostro territorio. Di nuova costruzione, ci hanno ospitato nel mese di settembre 2008. Dovete sapere che, circa venti anni fa, decisi di andare a visitare la Fiera del Levante a Bari e ne discutevo con alcuni amici. Dopo un’ora completammo una macchina, dopo due ore due tre macchine, dopo una settimana un torpedone di quaranta persone. Giorni addietro, invece, in una settimana abbiamo completato un autobus di cinquantacinque persone ( quasi tutti over 65!!!). Altre trenta persone sono rimaste a piedi ma già si sono prenotati per l’anno prossimo. Peppino, Capaccese doc di Cafasso, è un grande imprenditore ed un grande amico. Ci accoglie in una struttura moderna ed attrezzata, con molta simpatia e…tolleranza. Nel gruppo di anziani di Agropoli, ci sono over 60, over 70 ed anche over 80. Unico vantaggio per gli over 65 lo sconto sul ticket della mutua. Lo stabilimento termale comprende una piscina coperta, un percorso vascolare, dieci cabine con fangobalneoterapia, una cabina per diversamente abili, due sale per aerosol e inalazioni, una sala nebbia ed una sala cura sordità rinogena. C’è anche un hotel a 4 stelle con 46 camere, un ottimo ristorante con cucina tipica, 5 piscine per tutti i gusti balneari e tutte le attrezzatura di bellezza. Quando mi sono presentato io mi hanno detto che per me non potevano fare niente!!! Primo giorno burocrazia, visita medica ed inalazioni. Mi danno una forcina da mettere nel naso per l’aerosol. Mi dicono di riportarla ogni mattina. E dopo la cura??? Se la può mettere in un altro posto…Sembra rispondermi con una occhiata sinistra, ma comunque bonaria, gentilmente la signorina. Dopo la cura ho visitato la stabilimento balneare. Quello che mi colpisce è la pulizia in tutti gli ambienti e la simpatia degli addetti. Spio a destra ed a manca e noto su un lettino un cumulo di fango grigiastro uscito da un tubo che somiglia ad una enorme cacca. Di rinoceronte o di elefante. Un signore mi spiega…sembra la merdut di un mammut…Noto una vecchia signora atavica coniuge di un mio amico poeta ultraottuagenario coperta di fango su un lettino che sembra quasi morta. Chiedo al marito che candidamente mi risponde: è immortale!!! Quasi quasi accenno ad una preghiera, ma mi sembra prematuro. La casistica delle malattie e malanni vari presenti tra gli ospiti del torpedone è alquanto variegata. Si potrebbe addirittura completare una enciclopedia della medicina. L’aerosol e le inalazioni vanno bene per la mia sinusite scoperta recentemente dal mio medico della mutua appena due anni fa. Ricordo ancora la faccia del medico che ha stilato l’anamnesi. Infarto, tre by pass, colesterolo, trigliceridi, pressione arteriosa, sinusite, glaucoma all’occhio sinistro, un poco di bronchite, dolori vari e vaganti, eccetera eccetera. Il medico mi ascolta ed alla fine, esausto, esclama: “ Basta! Non c’è più spazio!”. Finite le inalazioni entro, per la prima volta in vita mia, nella vasca per idromassaggio. Si tratta di una esperienza piacevole. Sembra quasi di essere cullati e coccolati da getti d’acqua che entrano nella vasca mentre in basso l’acqua viene aspirata. Ad un certo punto non trovo un testicolo. Mio Dio! Vuoi vedere che alle Terme di Caracalla i bambini giocavano a palla, mentre qui viene aspirata…Fortunatamente non era così!!! Emozionato si era nascosto…Entra la signorina e mi dice che devo uscire dalla vasca, asciugarmi e rivestirmi. Ricontrollo…i gemelli ci sono ancora! Mia moglie è in ammollo nella piscina. Un’antica signora partenopea si pavoneggia in veste trasparente evidenziando due parentesi tonde racchiudenti un punto esclamativo. Un anziano ex impiegato recita tre ore di preghiere. Una signora comunica alle sue amiche che il marito di ottantanove anni non lo fa funzionare nemmeno col viagra. Mentre un’altra coppia di artisti dell’agro nocerino sarnese, che hanno festeggiato le nozze d’oro nell’hotel a 4 stelle delle Terme del Tufaro di Contursi, vengono intervistati dagli astanti per conoscere notizie sull’andamento della nottata. Il volto di entrambi è sereno. Hanno dormito bene. E se non hanno dormito bene è stato solo perché qualcuno dei due russava. E’ la prima volta che vado alle terme in Campania. Sono stato a Fiuggi ed a Chianciano. Ma le nostre terme di Contursi sono più belle, più simpatiche, più attrezzate, più accoglienti. Il profumo di zolfo perdura anche dopo tre lavaggi in vasca normale. Ieri un amico, sentendo la puzza di zolfo mi ha chiesto se usavo ancora “li zurfanielli”. Si, gli ho risposto: per accendere il sigaro!!!

Catello Nastro


di Catello Nastro il 27.09.2008

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